Parnassius Zumellae | 2018

Pubblicato in 2016 - 2020

Quando turismo e arte si fondono creando rinnovate collaborazioni.

Dal 13 aprile al 22 ottobre 2018 in sette piazze del Comune di Mel (BL) si possono ammirare le installazioni artistiche curate dai sette maggiori artisti zumellesi in collaborazione con i comitati frazionali.

Sono un doveroso omaggio a Francesco Guccini che esattamente 25 anni fa pubblicò il suo disco “Parnassius Guccinii”; sulle ali della sua musica infatti è nata l’intera manifestazione: la farfalla Parnassius Guccinii vive sugli Appennini, la Parnassius Apollo invece è la farfalla più grande delle nostre zone, il titolo “Parnassius Zumellae” richiama volutamente questa specie di lepidotteri e simboleggia la mutazione del nostro territorio da manifatturiero a turistico, la bellezza e la sua delicata fragilità, un territorio di cui dobbiamo prenderci cura se vogliamo che tutti gli abitanti siano essi umani o animali, sopravvivano al cambiamento.

A Pagogna il sogno di Max Perera, a Farra i mosaici di Renato Scarton, a Zottier la mutazione antropomorfa di Enrico Tommaso De Paris, a Carve le evocazioni di Dario Tonet, a Praderadego l’arte scultorea di Beppino Lorenzet e del suo allievo Gianluca De Nard, a Villa di Villa l’installazione "de chirichiana" di Walter Bernardi e infine, in piazza Luciani a Mel, lo steampunk di Isidoro Busana.

Un anello da percorrere in bicicletta, in automobile o a piedi per i più allenati, per scoprire le frazioni e un territorio ancora genuino. Una diffusione capillare per permettere a chiunque di godere della bellezza artistica e culturale. Un modo per valorizzare l’intero territorio comunale spesso dimenticato, un lavoro d’insieme come mai fino ad ora s’era fatto, una coesione senza precedenti tra tutti coloro i quali hanno lavorato e creduto in questo progetto.

Durante l’arco di tutti e sette i mesi, eventi creati ad hoc aumenteranno il valore dell'intera manifestazione, sabato 5 maggio abbiamo omaggiato Dario Tonet con la sua Multivisione in Sala degli Affreschi al palazzo del Municipio di Mel (BL) con la presentazione della dott.ssa Paola Brunello, per l'occasione gli è stata conferita la più alta onorificenza del Comune di Mel i "Gemelli d'Argento".

il 10/11/12 agosto in occasione delle riprese per "Il Borgo dei Borghi 2018" alcuni degli artisti esporranno la propria arte in tre temporary atelier in centro storico a Mel.

Parnassius Zumellae è un’occasione unica per il territorio zumellese e provinciale per una rinascita sulle ali dell’arte e del turismo.

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Parnassius Zumellae | 2018

Pubblicato in ESPOSIZIONI

Quando turismo e arte si fondono creando rinnovate collaborazioni.

Dal 13 aprile al 22 ottobre 2018 in sette piazze del Comune di Mel (BL) si possono ammirare le installazioni artistiche curate dai sette maggiori artisti zumellesi in collaborazione con i comitati frazionali.

Sono un doveroso omaggio a Francesco Guccini che esattamente 25 anni fa pubblicò il suo disco “Parnassius Guccinii”; sulle ali della sua musica infatti è nata l’intera manifestazione: la farfalla Parnassius Guccinii vive sugli Appennini, la Parnassius Apollo invece è la farfalla più grande delle nostre zone, il titolo “Parnassius Zumellae” richiama volutamente questa specie di lepidotteri e simboleggia la mutazione del nostro territorio da manifatturiero a turistico, la bellezza e la sua delicata fragilità, un territorio di cui dobbiamo prenderci cura se vogliamo che tutti gli abitanti siano essi umani o animali, sopravvivano al cambiamento.

A Pagogna il sogno di Max Perera, a Farra i mosaici di Renato Scarton, a Zottier la mutazione antropomorfa di Enrico Tommaso De Paris, a Carve le evocazioni di Dario Tonet, a Praderadego l’arte scultorea di Beppino Lorenzet e del suo allievo Gianluca De Nard, a Villa di Villa l’installazione "de chirichiana" di Walter Bernardi e infine, in piazza Luciani a Mel, lo steampunk di Isidoro Busana.

Un anello da percorrere in bicicletta, in automobile o a piedi per i più allenati, per scoprire le frazioni e un territorio ancora genuino. Una diffusione capillare per permettere a chiunque di godere della bellezza artistica e culturale. Un modo per valorizzare l’intero territorio comunale spesso dimenticato, un lavoro d’insieme come mai fino ad ora s’era fatto, una coesione senza precedenti tra tutti coloro i quali hanno lavorato e creduto in questo progetto.

Durante l’arco di tutti e sette i mesi, eventi creati ad hoc aumenteranno il valore dell'intera manifestazione, sabato 5 maggio abbiamo omaggiato Dario Tonet con la sua Multivisione in Sala degli Affreschi al palazzo del Municipio di Mel (BL) con la presentazione della dott.ssa Paola Brunello, per l'occasione gli è stata conferita la più alta onorificenza del Comune di Mel i "Gemelli d'Argento".

il 10/11/12 agosto in occasione delle riprese per "Il Borgo dei Borghi 2018" alcuni degli artisti esporranno la propria arte in tre temporary atelier in centro storico a Mel.

Parnassius Zumellae è un’occasione unica per il territorio zumellese e provinciale per una rinascita sulle ali dell’arte e del turismo.

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Francesco Guccini saluta Parnassius Zumellae

Pubblicato in 2016 - 2020

Quasi un anno è passato dal giorno in cui siamo andati a trovare il "Maestrone", una giornata emozionante, incontrare e conoscere chi ha scritto un pezzo di storia della musica italiana, parlare con l'autore della colonna sonora su cui è nato il progetto Parnassius Zumellae è stato incredibile.

Riportiamo qui il breve video che Francesco Guccini ci ha voluto regalare. Buona visione!

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Francesco Guccini saluta Parnassius Zumellae

Pubblicato in VIDEO

Quasi un anno è passato dal giorno in cui siamo andati a trovare il "Maestrone", una giornata emozionante, incontrare e conoscere chi ha scritto un pezzo di storia della musica italiana, parlare con l'autore della colonna sonora su cui è nato il progetto Parnassius Zumellae è stato incredibile.

Riportiamo qui il breve video che Francesco Guccini ci ha voluto regalare. Buona visione!

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Viaggio attraverso le frazioni - Villa di Villa

Pubblicato in Novità & Eventi

Antichissimo paese le cui vicende sono legate a doppio filo con quelle del più famoso Castello di Zumelle; nel Comune di Mel è la frazione più importante per numero di abitanti, per le vicende storiche e per l'animosità della popolazione.

Oltre al già citato Castello di Zumelle che da solo merita un articolo dedicato, a Villa di Villa troviamo la chiesa di San Nicolò in cui si può ammirare il prezioso organo Callido n° 403 inaugurato nel 1803 e le numerose opere d'arte del Frigimelica, di Besarel e soprattutto di Luigi Cima il più illustre concittadino villese.

La piazza del paese è animatissima di giorno e di sera, complici le attività commerciali che resistono stoicamente allo spopolamento che affligge i nostri paesi.

Nel 1881 fu inaugurata una delle prime cascine cooperative per la lavorazione del latte "secondo il sistema svedese" d'Italia, la testimonianza scritta si trova nel libro di G. Bellati del 1882 "La nuova cascina di Villa di Villa" edito da Castaldi.

Da Villa di Villa salendo sulle Prealpi si dipanano numerosi sentieri che fanno scoprire a turisti ed appassionati, scorci di incredibile bellezza.

 

Villa di Villa ospita l'installazione Parnassius Bernardii di Walter Bernardi per il percorso artistico Parnassius Zumellae.

 

Fonte: "Mel: storie e leggende, arte e usanze" di S.Francescon e N. Sartori - Belluno 1991

 

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Viaggio attraverso le frazioni - Pagogna

Pubblicato in Archivio

Pagogna è situata sull'antica strada che costeggiando il Piave, collegava Mel a Trichiana passando per Farra e Pialdier.

Il suo nome è di incerta etimologia forse derivante da Pagus (Lat. villaggio, circoscrizione territoriale rurale) o forse indicante il viburno che nel nostro dialetto si chiama proprio "Pagogna".

La chiesa della frazione è dedicata ai Santi Simone e Carlo e vanta una pala dipinta da Egidio Dall'Olio nel 1772.

Curiosità: se cercate "Pagogna" sulla Wikipedia troverete la pagina ad essa dedicata... in croato e in serbo ma non in italiano!

Il comitato frazionale è quello del G.S. Laghet che si occupa di mantenere viva questa bella frazione.

 

 

Fonte: "Mel: storie e leggende, arte e usanze" di S.Francescon e N. Sartori - Belluno 1991
 

 

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Viaggio attraverso le frazioni - Zottier

Pubblicato in Novità & Eventi

Zottier è una delle frazioni che ha ospitato un'opera di Parnassius Zumellae; essa è di antica origine romana, conosciuta al tempo come Zuteum, sorge sull'antica ed importante strada che lungo il torrente Ardo arrivava al passo San Boldo(da cui parte la famosa Strada dei 100 giorni) e da qui scendeva verso la pianura, via commerciale frequentatissima e fondamentale per l'approvvigionamento dell'intero territorio zumellese.

La strada è andata definitivamente perduta dopo l'alluvione del 1966, fino ad allora erano gli abitanti della frazione ad occuparsi del suo mantenimento.
Mulini e fornaci per la produzione della calcina erano posizionati lungo tutto il corso dell'Ardo segno che la comunità è sempre stata molto attiva.

Il torrente Ardo è lo stesso che va a formare i Brent de l'Art antichissimo canyon fossile che il tempo, i sedimenti e le glaciazioni hanno plasmato nel meraviglioso orrido che è attualmente è visitabile.

Tre le chiese che sorgevano a Zottier: San Giorgio, San Giacomo e San Tommaso. Delle tre una è stata abbandonata nel 1600 perché pericolante, un'altra profanata durante la Prima Guerra Mondiale e successivamente adibita a scuola, ora è di proprietà privata.
San Tommaso è attualmente l'unica chiesa di Zottier.

 

Fonte: "Mel: storie e leggende, arte e usanze" di S.Francescon e N. Sartori - Belluno 1991

Foto di Dario Tonet

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Parnassius Lorenzetii - "Non posso più volare"

Pubblicato in 2016 - 2020

A Praderadego, a poco meno di 1000m di altitudine, accoglie il turista al valico sud del Comune di Mel:

Beppino Lorenzet, Gianluca De Nard - "Non posso più volare"

Un site specific di dimensioni imponenti, elaborato a più mani per favorirne la creatività.
Imprigionata nella sedia come un insetto da esposizione, triste ed affranta, la Parnassius Lorenzetii aspetta che il fruitore faccia ciò che di più contemporaneo esiste: si sieda e si faccia un selfie!

 

L'installazione fa parte di Parnassius Zumellae percorso artistico attraverso le frazioni ideato dall'associazione Feudo.

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