Associazione Feudo
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Ritornavo da un giro a Roma e, delle tante cose magnifiche che avevo visto ero stato suggestionato dall'epitaffio su Raffaello Sanzio al Pantheon.
La frase scritta da Pietro Bembo "ILLE HIC EST RAPHAEL TIMUIT QUO SOSPITE VINCI RERUM MAGNA PARENS ET MORIENTE MORI" ovvero "Qui giace Raffaello: da lui, quando visse, la natura temette d'essere vinta, ora che egli è morto, teme di morire" mi faceva tremare. Avevamo - noi, componenti del gruppo Mel Giovani, la cui esperienza si era da poco conclusa - sopportato di essere apostrofati, dal mitologico Maestro Nino Sartori, come "Leoncavallini", per continuare a vivere quell'esperienza adolescenziale di aggregazione all'interno di un palazzo settecentesco affrescato che ci aveva così profondamente segnato.
Il pensare quindi che, in quel epitaffio, il nome Raffaello potesse essere sostituito dal nome Mel mi faceva rabbrividire, non lo potevo permettere.
Fu così che come un'araba fenice, dalle ceneri di Mel Giovani nacque l'Associazione Feudo: in 17 anni di esistenza essa si è distinta per l'organizzazione di eventi culturali, vernissage, corsi. Lavorando per portare la nostra sensibilità artistica nel Comune di Mel ma anche a Feltre, Montebelluna, Milano, valorizzando artisti e luoghi.
Questa è la nostra missione: cultura, territorio, turismo, sociale.
Andrea Robassa - Associazione Feudo